[ATTENZIONE: questo post contiene materiale multimediale non adatto ai deboli di vista]
“Ciao! – Quanto tempo! – Eh, è vero. Ma senti, poi com’era andata a finire quella storia…”
Avete presente quando due amici di lunga data si rincontrano dopo tanto tempo e, passato il primo momento, riprendono discorsi e complotti come se si fossero salutati la sera prima? A me è capitato. Ho avuto la fortuna di riallacciare legami che credevo ormai lontani nel tempo e nello spazio e trovarmi davvero bene con persone che erano totalmente sparite, senza colpa, dalla mia vita.
Però può succedere anche il contrario: allontanarsi pian piano da Altri (amici, parenti, vicini, persone…) continuandosi a frequentare passivamente, mentre ci crogioliamo nell’effimera sensazione di partecipare alle loro vite che la finestra dei social network fornisce 24/7. Mi è capitato anche questo. La presa di coscienza è sempre il primo passo per la risoluzione del problema.
Se pensate che stavolta l’abbia presa davvero alla larga con la premessa dell’ennesimo annuncio di resurrezione del sito potreste essere nel giusto. MA non ho più annunci del genere da fare.
Origamanza varia in tutto questo tempo ha continuato a vivere, come placida pensionata, al di fuori della Rete; adagiata sulle mensole, scrivanie, scaffali e mobili di casa Origamaro, la prole cartacea sta bene. Succede addirittura che ogni tanto esca a farsi un giro: ad esempio domani, dalle 17 alle 21.30, si farà una passeggiatina accademica partecipando all’evento stART organizzato da un gruppo di studenti del Dams di Roma Tre presso la sede della loro facoltà (via Ostiense 133). Un occasione per dar visibilità a tutti gli studenti che riescono ad alternare teoria cinematografica e pratica artistica.
Va bene, ma cosa c’azzecca il titolo? Se ve lo siete chiesto davvero vuol dire che non siete lettori di lunga data (magari siete arrivati su queste sponde proprio per la piccola installazione al Dams). Siete perdonati, anche se certe cose non si fanno. La verità, o almeno quella che serve a me in questo momento, è che ogni tanto chi vi scrive con la carta fa anche altro. Sì, è carta igienica ma no, non quello (cioè sì ovviamente anche quello quando serve ma non è rilevante ai fini del discorso). Bensì questo:
Carta igienica, colla vinilica e poco altro: in puro stile Art Attack nel corso degli anni ho sperimentato in ambito “Make-up Postumo”.
Ora che vi ho mostrato questo bel partito vi spiego anche il perché: quest’anno ho organizzato la serata di Halloween del Villaggio Cultura Pentatonic, Circolo Arci in zona Eur Laurentina, anche se sarebbe più corretto dire che un gruppo di zombi gestirà l’evento, trattenendosi dall’assaggiare quasi tutti gli ospiti. Vi consiglio di spendere un minuto e venti per vedervi questo video che è stato ritrovato in zona qualche giorno fa e poi, se la cosa vi stuzzica, cliccare QUI o sulla foto per maggiori info.
Visto che ormai ho abbondantemente superato la lunghezza media di un post, aggiungo con orgoglio che la componente musicale della serata sarà affidata alle Teste di Croma, un grande coro polifonico giovanile autogestito che metteva i brividi già quando erano tutti vivi, figuratevi quando li vedrete mezzi o tre quarti morti!
Spero di vedere qualcuno di voi il 31 e…buon divertimento, sempre.